Prof. Dott. Saverio Fortunato

 

 
 

Saverio Fortunato

 

SENSO E CONOSCENZA

NELLE SCIENZE CRIMINALI

 

 

Con un capitolo introduttivo di

Thomas Szasz

Professore Emerito di Psichiatria,
Health Science Center,

State University di Syracuse New York (USA)

 

 

CSI: CRIME SCENE DO NOT CROSS

 

 

Edizioni Colacchi - L'Aquila

 
 

Indice

 

Note dell’autore

 

§1Capitolo introduttivo

§1.1 - La definizione di malattia: lo standard aureo di malattia contro lo standard fideistico di malattia, di Thomas Szasz

 

§2 - Semiotica del linguaggio

§2.1 -Fattori comunicativi che determinano o compromettono le relazioni, tra patologia e normalità

       §2.2 –Sintomi di disturbo del linguaggio

       §2.3 - Forme di disturbi relazionali

§2.4 -La produzione del linguaggio nei dementi, negli schizofrenici nelle persone cosiddette “normali”

§2.5 -Criminogenesi della parola patologica nei rapporti pre-giuridici

§2.6 -Criminogenesi dell’intraprendenza della stupidità e della sua autogiustificazione come pensiero intelligente

 

§3 – Le pseudoscienze

§3.1 -Psicologia, scienza o onniscienza?

§3.2 -Le psicoterapie sono teoremi basati su postulati indimostrabili

§3.3 -La psicodiagnosi grafica è un non-senso, per essenza

§3.4 -Critica epistemologica alla psicoanalisi

§3.5 -Critica epistemologica alla psichiatria

§3.6 -La struttura del protolinguaggio in psichiatria

§3.7 –Sul senso della perizia psichiatrica

§3.8 - Critica alla metodologia della ricerca psichiatrica forense, come tentativo di ricondurla a criteri di scientificità

 

§4. - La competenza del ragionamento

§4.1 - Il ragionamento logico

§4.2 - Il problema epistemologico dell’indimostrabilità dei principi scientifici

§4.3  - Il limite della ragione

§4.4 - Dare senso al senso

§4.5 -Il vero e falso nei discorsi

§4.6 -I computer biologici

§4.7 -La macchina della verità

§4.8 –Il fenomeno italiano Unabomber

§4.9 -Conoscenza e contemplazione

§4.10 -Illuminazione o intuizione e scienza

§4.11 -La conoscenza sul vero o falso

§4.12 -Senso e intelletto

§4.13 -Abitudine e credenza nella relazione causale

§4.14 -La critica del principio di causalità

§4.15 -Che cosa posso sapere?

§4.16 -Possibilità e limiti della conoscenza

§4.17 -L'errata visione eticizzante del reo e dell'equazione vittima-parente (Sul delitto di Brescia dei coniugi Donegani)

 

§5.  Filosofia ed ontologia dell’essere

§5.1 -Sul nulla e sull’essere

§5.2 -Dimostrazione per assurdo del problema «nulla è»

§5.3  -La separazione tra essere, pensiero e parola

§5.4 -Le sedici tesi di Gorgia sul “nulla è”

§5.5 -L’indagine del dare “senso al senso”: prologo del problema della definizione di retorica tra Socrate e Gorgia.

§ 5.6 -L’arte di persuadere i giudici nei tribunali

§ 5.7 -Il concetto di giusto ed ingiusto e la convinzione tra il credere e il conoscere

§ 5.8 -Sul ‘giusto’ uso della retorica

 

§6-  Filosofia del diritto e dell’Investigazione

§6.1 -Giustizia e Ingiustizia nel pensiero di Aristotele

§6.2 -La terzietà del giudice, di Carlo Casini

§6.3 -Etica e morale nell’investigazione, di Marco Capparella

 

§7-  Mass-media e criminologia

§7.1 -Realtà e fiction: l’avvocato Taormina come Perry Mason?

(Sul delitto di Cogne)

§7.2 Fiction e realtà: analisi dei fattori parapsicologici della fortunata Serial TV CSI, scena del crimine

 

§8 - Tecnologie del pensiero e crimini

§8.1 -Investigazione criminale: fonti di prova nei reati informatici, di Leonardo Serni

§8.2 -Realtà virtuale e crimini reali, di Marcello Carrozzino

§8.3 -Tecnica investigativa criminale in grafologia (La firma vera in senso grafologico ma falsa in senso reale)

§8.4 -Una riflessione scientifica sull'uso dell'animazione forense